Cambiamenti che stiamo apportando per fare di più per sostenere e proteggere le persone più vulnerabili che utilizzano Instagram

Di  

Adam Mosseri

7 febbraio 2019

Per noi di Instagram non c'è nulla di più importante della sicurezza delle persone della nostra community. Nel corso dell'ultimo mese, ci siamo resi conto che non siamo ancora all'altezza della situazione per quanto riguarda l'autolesionismo e il suicidio e che dobbiamo fare di più per garantire la sicurezza delle persone più vulnerabili che utilizzano Instagram.

Per questo oggi, a seguito di una revisione completa con esperti e accademici a livello globale che si occupano di giovani, salute mentale e prevenzione dei suicidi, presentiamo ulteriori modifiche al nostro approccio in merito ai contenuti relativi all'autolesionismo:

Cosa cambia

  1. Immagini forti di autolesionismo, come tagli, non saranno permesse su Instagram, anche se in precedenza quelle pubblicate in qualità di testimonianza potevano essere consentite. Non abbiamo mai consentito post che promuovono o istigano al suicidio o all'autolesionismo e continueremo a rimuoverli quando vengono segnalati.
  2. Non mostreremo contenuti non grafici relativi all'autolesionismo, come cicatrici rimarginate, nelle ricerche, negli hashtag e nella tab Esplora e non li consiglieremo. Non rimuoviamo completamente questo tipo di contenuti da Instagram perché non vogliamo stigmatizzare o isolare le persone in difficoltà che pubblicano contenuti relativi all'autolesionismo per chiedere aiuto.
  3. Vogliamo offrire assistenza alle persone che hanno bisogno, quindi ci impegniamo anche a offrire più risorse alle persone che pubblicano e cercano contenuti relativi all'autolesionismo e le indirizziamo verso organizzazioni che possono essere d'aiuto.
  4. Continuiamo a consultare esperti per capire cos'altro possiamo fare, ad esempio utilizzare una schermata di avviso per i contenuti non grafici relativi all'autolesionismo, in modo che le immagini non siano subito visibili.

Trovare il giusto equilibrio

L'autolesionismo e il suicidio sono tematiche complesse e ci affidiamo al contributo degli esperti in questi ambiti per definire il nostro approccio. Fino ad ora, ci siamo concentrati in particolare nel cercare di aiutare le persone che condividono le loro esperienze rispetto all'autolesionismo. Abbiamo consentito la pubblicazione di contenuti che mostrano la prospettiva o l'ammissione di atti di autolesionismo, poiché gli esperti ci hanno spiegato che questo può permettere alle persone di ricevere il supporto di cui hanno bisogno. Tuttavia dobbiamo fare di più per monitorare gli effetti di queste immagini sulle persone che potrebbero vederle. Si tratta di un equilibrio difficile ma importante da raggiungere.

Nella fase di revisione, gli esperti, tra cui il Centre for Mental Health e Save.org, hanno ribadito che è fondamentale creare spazi sicuri per permettere ai giovani di parlare delle loro esperienze, incluso l'autolesionismo, online. Ci hanno spiegato che condividere questo tipo di contenuti spesso permette alle persone di accedere all'assistenza e a risorse che possono salvare loro la vita.

Tuttavia hanno anche sottolineato che immagini forti di autolesionismo, anche nel caso di persone che ammettono le loro difficoltà, potrebbero involontariamente promuoverlo. Per questo motivo non consentiamo più la pubblicazione di immagini forti di autolesionismo.

Sarà necessario del tempo e abbiamo la responsabilità di arrivare alla soluzione giusta.

Il nostro obiettivo è far sì che non ci siano immagini forti relative all'autolesionismo o al suicidio su Instagram e ridurre in modo significativo, con l'obiettivo di rimuovere, tutti questi tipi di immagini da hashtag, ricerche, tab Esplora e contenuti suggeriti, continuando a garantire la possibilità per gli utenti di Instagram di connettersi con community di supporto.

Dobbiamo creare una community sicura e solidale per tutti, ma non è così semplice come sembra. Non saremo in grado di rimuovere queste immagini da subito e dobbiamo fare in modo che le persone che pubblicano contenuti relativi all'autolesionismo non perdano la possibilità di esprimersi e cercare aiuto nel momento del bisogno. Miglioreremo e ci impegneremo a trovare e rimuovere questi contenuti su vasta scala.

Sappiamo che possiamo fare di più per offrire assistenza alle persone più vulnerabili che utilizzano Instagram. Per questo continueremo a collaborare con esperti e con il settore in generale al fine di trovare soluzioni per fornire aiuto alle persone nei momenti in cui hanno maggiormente bisogno. Puoi avere maggiori informazioni in merito alla consulenza degli esperti qui:

about.fb.com/news/2019/02/protecting-people-from-self-harm

Adam Mosseri, Head of Instagram